GROSSETO – La convocazione della quarta commissione del consiglio comunale di Grosseto era stata fatta dal presidente, Alfiero Pieraccini, su richiesta di alcuni consiglieri. Alla riunione era presente l’assessore Riccardo Ginanneschi e il dirigente dei lavori pubblici, Luca Vecchieschi. All’ordine del giorno un solo punto: l’aggiornamento della situazione dei lavori in piazza della Palma. La commissione ha provato a fare chiarezza, riuscendoci in parte, sui motivi per cui il cantiere è stato chiuso, dopo che la ditta appaltatrice, la Ires, aveva chiesto e ottenuto una seconda proroga sulla scadenza dei lavori e l’anticipazione di 159 mila euro. E’ evidente a tutti, ormai, che i lavori non si concluderanno il 31 marzo. La novità è che si è aperto un contenzioso, che coinvolge direzione lavori e Comune.
Da una parte tecnici e politici hanno evidenziato come si stia operando su beni vincolati, il ruolo della soprintendenza, i ritardi nel reperimento di alcuni materiali, dall’altra il fatto che la ditta abbia portato avanti un cantiere enorme a ranghi ridottissimi. Poi le frizioni con il direttore dei lavori. Adesso l’attesa del giudizio cautelare, con molte ipotesi sullo sfondo, tra cui quella della risoluzione in danno. Difficile dare risposte sui tempi – ha detto l’ingegnere capo del settore tecnico del Comune di Grosseto Luca Vecchieschi – perchè ci sono molte variabili e rendere indeterminato il quadro. “Se siamo bravi e fortunati – sono parole di Vecchieschi – chiuderemo nei primi mesi del 2020”. Considerazioni che non sono piaciute a cittadini ed esercenti e sulle quali ha replicato anche il vicendaco Ceccherini.
E riguardo ai rischi di natura finanziaria che potrebbe correre l’amministrazione comunale di Grosseto, allorché i lavori non venissero ultimati entro le scadenze del PNRR, è emerso – in conclusione dei lavori della quarta commissione – che a rischio c’è l’intero contributo PNRR a vantaggio di Grosseto, dunque non solo quello (già di per sé cospicuo) per piazza della Palma. Nell’ordine dei venti milioni di euro. Un aspetto rilevante di cui dà conto il consigliere Carlo De Martis – in una nota giunta nel pomeriggio odierno – in cui si dice molto preoccupato della prospettiva che, in forza di ciò che sta accadendo, possa crearsi un buco da 20 milioni.
Da una parte tecnici e politici hanno evidenziato come si stia operando su beni vincolati, il ruolo della soprintendenza, i ritardi nel reperimento di alcuni materiali, dall’altra il fatto che la ditta abbia portato avanti un cantiere enorme a ranghi ridottissimi. Poi le frizioni con il direttore dei lavori. Adesso l’attesa del giudizio cautelare, con molte ipotesi sullo sfondo, tra cui quella della risoluzione in danno. Difficile dare risposte sui tempi – ha detto l’ingegnere capo del settore tecnico del Comune di Grosseto Luca Vecchieschi – perchè ci sono molte variabili e rendere indeterminato il quadro. “Se siamo bravi e fortunati – sono parole di Vecchieschi – chiuderemo nei primi mesi del 2020”. Considerazioni che non sono piaciute a cittadini ed esercenti e sulle quali ha replicato anche il vicendaco Ceccherini.
E riguardo ai rischi di natura finanziaria che potrebbe correre l’amministrazione comunale di Grosseto, allorché i lavori non venissero ultimati entro le scadenze del PNRR, è emerso – in conclusione dei lavori della quarta commissione – che a rischio c’è l’intero contributo PNRR a vantaggio di Grosseto, dunque non solo quello (già di per sé cospicuo) per piazza della Palma. Nell’ordine dei venti milioni di euro. Un aspetto rilevante di cui dà conto il consigliere Carlo De Martis – in una nota giunta nel pomeriggio odierno – in cui si dice molto preoccupato della prospettiva che, in forza di ciò che sta accadendo, possa crearsi un buco da 20 milioni.