FIRENZE – Enel Green Power ha presentato pochi giorni fa a Firenze, in Regione, il piano integrato per la geotermia, lo strumento che regolerà lo sviluppo geotermico in Toscana per i prossimi 20 anni. Enel si impegna a finanziare con 400 milioni di euro un insieme di progetti, presentati dai comuni, capaci di rappresentare davvero un cambio di passo nello sviluppo di questi territori. Ne parla Simone Paradisi al Tg9. Si tratta di una partita cruciale per la transizione energetica della Toscana – al pari della partita legislativa, ancora in corso, sulle aree idonee agli impianti rinnovabili – dato che dalla geotermia arriva oggi il 70% della produzione rinnovabile regionale. L’attuale gestore delle 34 centrali geotermoelettriche presenti sul territorio, Enel green power appunto, dopo  «approfondite analisi tecniche, economiche e legali di essenziale rilievo», ha trasmesso alla Regione il Piano a fine gennaio. Tra i temi sul tavolo spiccano le istanze di Via (Valutazione d’impatto ambientale) postuma per gli impianti esistenti, l’individuazione di obiettivi intermedi e finali legati alla realizzazione degli interventi di miglioramento tecnologico nonché quelli legati allo sviluppo delle attività geotermoelettriche – così da rendere monitorabile l’intero piano pluriennale di investimenti –, e un accordo volontario che favorisca la partecipazione delle imprese locali alla costruzione, manutenzione e gestione degli impianti geotermici nelle aree in concessione.