Un’operazione condotta dalla guardia di finanza di Grosseto ha permesso di scoprire un’evasione da 14 milioni di euro. Tanto viene contestato a un uomo, straniero, accusato di aver portato avanti per 15 anni affari nel campo immobiliare e alberghiero tra le province di Grosseto e Como, risultando però estraneo al fisco. L’uomo aveva infatti dichiarato una residenza all’estero ma, secondo l’indagine, solo per sottrarsi alla tassazione italiana. Le fiamme gialle hanno ricostruito, per il periodo compreso dal 2013 al 2020, l’insieme delle relazioni che lo legavano con lo stato, a partire dalla sua veste di amministratore di note catene alberghiere, senza contare gli investimenti immobiliari e le partecipazioni societarie nelle provice appunto di Grosseto e Como. Inoltre, sono stati accertati altri elementi, come gli elevati consumi elettrici nel complesso in cui viveva, così come l’iscrizione, unita a quella dei suoi stretti familiari, al Servizio sanitario regionale con relativa assegnazione del “medico di famiglia”. Le indagini hanno consentito all’Agenzia delle entrate di quantificare in 14,7 milioni il credito dello Stato vantato nei confronti del cittadino straniero accusato.