GROSSETO – Nel 2024 il tessuto imprenditoriale maremmano ha mostrato una dinamicità superiore rispetto all’anno precedente. Ce lo dice la percentuale di imprese che ha programmato assunzioni nell’anno appena concluso, cresciuta rispetto al 2023. Purtroppo, però, in provincia di Grosseto le assunzioni sono state frenate dalla crescente difficoltà di reperimento della mano d’opera. Tendenza che emerge dal rapporto elaborato dal Centro Studi e Servizi della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno relativo ai fabbisogni occupazionali, report che servono per monitorare le previsioni di assunzione e settare i profili richiesti, attraverso indagini periodiche.
Il 30% delle entrate nel mondo del lavoro, nel corso del 2024, in provincia di Grosseto, ha riguardato giovani under 30, mentre per quanto riguarda i settori, la maggior parte ha interessato i servizi turistici, poi il commercio, le riparazioni meccaniche, infine la cultura. Mentre nell’industria le imprese più attive sul mercato del lavoro sono risultate quelle del settore costruzioni.
Il turn-over più signifiativo si è registrato tra gli addetti alle attività di ristorazione, servizi di pulizia, addetti alle vendite, all’accoglienza e all’informazione della clientela; mentre le figure professionali più difficili da trovare sono: meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili, fonditori, saldatori, lattonieri, più in generale tecnici in campo ingegneristico.
Gli indirizzi di studio più richiesti sono la laurea a indirizzo economico, chimico farmaceutico o insegnamento e formazione; per i diplomi invece indirizzo turistico, enogastronomia e ospitalità, marketing, elettronica ed elettrotecnica.
In ultimo, stando a ciò che dettagliano le imprese, nella maggior parte dei casi, la causa principale delle difficoltà riscontrate nel reperimento delle figure è da attribuire alla mancanza di candidati e, in seconda battuta, alla loro inadeguata preparazione, spesso riguardante le cosiddette soft skills.
Il servizio nelle prossime edizioni del Tg9
Il 30% delle entrate nel mondo del lavoro, nel corso del 2024, in provincia di Grosseto, ha riguardato giovani under 30, mentre per quanto riguarda i settori, la maggior parte ha interessato i servizi turistici, poi il commercio, le riparazioni meccaniche, infine la cultura. Mentre nell’industria le imprese più attive sul mercato del lavoro sono risultate quelle del settore costruzioni.
Il turn-over più signifiativo si è registrato tra gli addetti alle attività di ristorazione, servizi di pulizia, addetti alle vendite, all’accoglienza e all’informazione della clientela; mentre le figure professionali più difficili da trovare sono: meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili, fonditori, saldatori, lattonieri, più in generale tecnici in campo ingegneristico.
Gli indirizzi di studio più richiesti sono la laurea a indirizzo economico, chimico farmaceutico o insegnamento e formazione; per i diplomi invece indirizzo turistico, enogastronomia e ospitalità, marketing, elettronica ed elettrotecnica.
In ultimo, stando a ciò che dettagliano le imprese, nella maggior parte dei casi, la causa principale delle difficoltà riscontrate nel reperimento delle figure è da attribuire alla mancanza di candidati e, in seconda battuta, alla loro inadeguata preparazione, spesso riguardante le cosiddette soft skills.
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