SASSOFORTINO. Accade sempre più spesso che negli scaffali dei supermercati troviamo svariate proposte di sale esotico: sale nero, sale rosa dell’Himalaya, sale azzurro delle Canarie. Ma esiste un segmento ancora più di nicchia che è il sale pregiato, ovvero il sale naturale raccolto a mano. Ciascuno da abbinare a un determinato cibo. E anche i prezzi sono differenti e lontani dal classico cartone di sale da 1 euro. Ecco, questi prodotti hanno avuto il merito di aprire una discussione sulla qualità del sale che ora arriva nelle nostre tavole, per sensibilizzare i buongustai a una maggiore attenzione. Alla Pieve di Caminino, nel territorio di Roccastrada, Emiliano Marrucchi Locatelli ha organizzato la prima degustazione verticale di sale, accompagnata dai vini di Moris Farms. Uno dei massimi esperti italiani di sale è Paolo Santoro, che ha condotto la degustazione e ha spiegato come è nata questa passione, questo amore per il sale. Per la cronaca esistono tre metodi di produzione del sale: estrazione (il sale di miniera), ebollizione ed evaporazione. Mentre per i primi due è giusto parlare di produzione, per il terzo metodo si deve parlare di coltivazione. Santoro ha anche suggerito il sale ideale per accompagnare il tortello maremmano.
Il servizio nelle prossime edizioni del Tg9.