Mentre Cgil e Uil hanno firmato con il Comune di Grosseto il contratto integrativo 2024-2026, chiudendo una trattativa avviata a giugno che riguarda 490 dipendenti dell’ente, Cisl Funzione pubblica ha deciso di non sottoscrivere l’accordo. Ne è nata una forte polemica, che nel Tg9 delle 20,30 di martedì 5 novembre è stata alimentata dalle parole di Simona Piccini, segretaria di Cisl Funzione Pubblica Grosseto.
La replica delle altre sigle sindacali non si è fatta attendere. Per Cgil la firma sull’integrativo consente di portare a casa un risultato positivo per la stragrande maggioranza dei dipendenti del Comune di Grosseto. In un’intervista ai nostri microfoni spiega perchè Cristoforo Russo, di Cgil Funzione Pubblica. Durissima anche la Uil in una nota diffusa nelle ultime ore: «Cisl si arrampica sugli specchi per giustificare una posizione che va a a danno dei dipendenti. Si parla di una fantomatica quattordicesima che noin esiste e poi, a livello nazionale, la stessa CISL china subito il capo alla proposta del governo che vuole liquidare con un irrisorio aumento la stagione contrattuale».
Maggiori informazioni nelle prossime edizioni del Tg9
La replica delle altre sigle sindacali non si è fatta attendere. Per Cgil la firma sull’integrativo consente di portare a casa un risultato positivo per la stragrande maggioranza dei dipendenti del Comune di Grosseto. In un’intervista ai nostri microfoni spiega perchè Cristoforo Russo, di Cgil Funzione Pubblica. Durissima anche la Uil in una nota diffusa nelle ultime ore: «Cisl si arrampica sugli specchi per giustificare una posizione che va a a danno dei dipendenti. Si parla di una fantomatica quattordicesima che noin esiste e poi, a livello nazionale, la stessa CISL china subito il capo alla proposta del governo che vuole liquidare con un irrisorio aumento la stagione contrattuale».
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